Agopuntura & MTC-Omeomesoterapia Antalgica
dott.ssa R. de Paola Agopuntura e MTC- Biolo Headline Animator
sabato 19 gennaio 2013
Alimenti e clima
mercoledì 2 gennaio 2013
mercoledì 19 dicembre 2012
domenica 18 novembre 2012
Agopuntura e fatica cronica oncologiaca Lo studio, condotto nelle università di Londra, Manchester e Southampton, mirava a valutare l'efficacia dell'agopuntura per la stanchezza cronica oncologica (cancer-related fatigue - CRF) in pazienti con carcinoma mammario. Gli Autori hanno condotto uno studio randomizzato e controllato confrontando l’agopuntura con i trattamenti usuali. 302 pazienti ambulatoriali affette da cancro al seno hanno partecipato. La randomizzazione ha attribuito 75 pazienti alle cure tradizionali e 227 pazienti alla terapia con agopuntura più cure tradzionali (assegnazione casuale di 1:3 rispettivamente). Il trattamento è stato effettuato da agopuntori una volta alla settimana per 6 settimane mediante puntura di tre coppie di punti di agopuntura. Il gruppo trattato tradizionalmente ha ricevuto un libretto con informazioni sulla fatica e la sua gestione. L'outcome primario era la stanchezza generale a 6 settimane, misurata con il Multidimensional Fatigue Inventory (MFI). Altre rilevazioni includevano la Hospital Anxiety and Depression Scale, la Functional Assessment of Cancer Therapy-General Quality-of-life Scale, e le aspettative di efficacia dell'agopuntura. 246 su 302 pazienti randomizzati hanno fornito dati completi a 6 settimane. La differenza nel punteggio medio di fatica generale, tra coloro che hanno ricevuto il trattamento e quelli che non lo hanno ricevuto è stata -3,11 (CI 95% da -3,97 a -2,25, p <.001). L'intervento ha anche migliorato tutti gli altri aspetti di fatica misurati dall’’MFI, tra i quali stanchezza fisica e fatica mentale (effetto agopuntura, -2,36 e -1,94 rispettivamente, entrambi P <.001), ansia e depressione (effetto agopuntura, -1,83 e -2,13 rispettivamente, entrambe P <.001), e qualità della vita (effetto benessere fisico 3.30; effetto benessere funzionale 3,57; entrambi P <.001; effetto benessere emotivo 1,93 p =. 001; effetto benessere sociale 1.05, p <.05). Gli Autori concludono che l’agopuntura è un intervento efficace per la gestione della stanchezza cronica oncologica e per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Molassiotis A, Bardy J, Finnegan-John J, Mackereth P, Ryder DW, Filshie J, Ream E, Richardson A. Acupuncture for Cancer-Related Fatigue in Patients With Breast Cancer: A Pragmatic Randomized Controlled Trial. J Clin Oncol. 2012 Oct 29. a cura di Lucio Pippa |
TRATTAMENTO DI UNA NEVRALGIA POSTERPETICA RESISTENTE AI FARMACI: EFFICACIA DELL’ASSOCIAZIONE TRA BOLOCCO DEL GANGLIO SFENOALATINO, NEURALTERAPIA ED ELETTROAGOPUNTURA CONTROLATERALE.
Il paziente giunge alla nostra osservazione libero da farmaci in quanto considerati inefficaci, presenta una sintomatologia dolorosa, riferita con VAS di 8, una vasta area di iperlgesia estesa dal metamero D8 fino a L4 ed area di allodinia in a livello paravertebrale tra D12 e L3 (Fig1).
È stato intrapreso un trattamento terapeutico a cadenza settimanale con l’associazione di elettroagopuntura controlaterale, elettroagopuntura auricolare a frequenza di 3-5 Hz ed intensità alla soglia del paziente associata a blocco incruento del ganglio sfenopalatino, blocco della zone di ipersensibilità del cuoio capelluto e sovrascapolare con lidocaina 1%. Dopo l’infiltrazone nel corso della prima seduta sono scomparse le zone di ipersensibilità del cuoio capelluto e sovrascapolare (fenomeno del secondo). Alla terza seduta si è osservavato una notevole riduzione dell’area di iperalgesia (Fig.2).
Questo caso presenta alcune particolarità interessanti, come la presenza di zone trigger del dolore extrametameriche all’area interessata dalla nevralgia ed il tempo relativamente breve per ottenere un buon controllo del dolore con poche sedute terapeutiche.
L’associazione fra tecniche terapeutiche che agiscono sui diversi meccanismi che contribuiscono a mantenere il dolore, come la modulazione del sistema simpatico ottenuta col blocco del ganglio sfenopalatino e con la neuralterapia insieme all’azione dell’agopuntura con analgesia e modulazione dell’ifiam-mazione che si verifica anche a livello centrale, hanno avuto un effetto sinergico per il controllo del dolore in maniera più rapida ed efficace.
- A. Chamfrault, Ung Kang Sam. Traitè de Medicine Chinoise. Tome II. Les Livres Sacres de Medicine Chinoise. Ed. Chamfrault - Angouleme. Paris. 1957
- A. Husson. Huang Di Nei Jing Su Wen. Association Scientifique des Médecins Acupuncteurs de France. Paris 1973
- C. Larre. Su Wen. Editoriale Jaca Book. Milano 2008
- C. Larre, Elisabeth Rochat De La Vallee. Huangdi Neijing Ling Shu. Editoriale Jaca Book. Milano 2006
- G. Rotolo. Prontuario di consultazione del Huangdi Neijing Suwen Lingshu. Ed. Su-Wen Milano 1985
- I. Veith. The Yellow Emperor’s Classic of Internal Medicine. University of California Press. 2002
- N. Van Nghi, Patrik Nguyen. Hoang Ti Nei King So Ouenn. Traduzione U. Lanza. Ed. Nuova Ipsa. Palermo 1999
- Ming Wong. Huang Di Nei Jing Ling Shu. Ed.Masson. Paris 1987
- Marcel Granet. Feste e canzoni dell’antica Cina. Ed. Adelphi. Milano 1990
La Commissione punta a recuperare norme di carattere sanitario presenti in altri provvedimenti già in stato avanzato di approvazione parlamentare. E’ il caso del Disegno di Legge che porta la firma dell'ex Ministro della Salute Ferruccio Fazio, per il quale le Camere hanno portato avanti un lungo tratto di iter legislativo. Fra queste misure rientra la regolamentazione delle medicine non convenzionali.
L'emendamento dei relatori, sotto forma di articolo aggiuntivo al DDL Balduzzi (Art. 13-bis. - Disposizioni in materia di regolamentazione delle medicine non convenzionali), contiene il riconoscimento dell'esercizio delle terapie e delle medicine non convenzionali “esclusivamente esercitate da laureati in medicina e chirurgia, da laureati in odontoiatria, da laureati in veterinaria e da laureati in farmacia, ciascuno per la propria competenza”.
In base all'articolo aggiuntivo proposto, la Repubblica italiana riconosce le medicine non convenzionali (MNC) con i seguenti indirizzi terapeutici: a) agopuntura; b) fitoterapia; c) medicina omeopatica e discipline affini. Ai medici, farmacisti, odontoiatri e veterinari che praticano le discipline mediche di cui al comma 3 “è consentito di definire pubblicamente la loro qualificazione professionale di esperto nelle discipline in oggetto”.
Inoltre, “presso gli Ordini provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri e gli Ordini dei medici veterinari e dei farmacisti è istituito, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato, il registro degli esperti nelle MNC, articolato per sezioni secondo le tre discipline individuate”.
La qualifica di esperto nelle MNC è riservata a coloro che siano iscritti nel registro, al quale possono iscriversi “soltanto (se) in possesso del diploma di esperto in una o più delle MNC, rilasciato dalle università degli studi statali e non statali o da enti privati di formazione nelle MNC accreditati dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca”.
Un accordo sancito in sede di Conferenza Stato Regioni individuerà i requisiti di accreditamento delle associazioni, delle società scientifiche e degli enti privati di fondazione delle MNC che ne fanno richiesta, attenendosi ai criteri indicati nella proposta emendativa. Il Ministero della salute sottoporrà a revisione triennale l'accreditamento.
Presso il Ministero della salute, viene prevista la creazione di una Commissione permanente per le MNC, di cui fa parte “un veterinario con competenze curricurali specifiche nelle MNC in medicina veterinaria e con esercizio almeno decennale nella disciplina” ed “un membro designato, per competenze curricolari specifiche nelle MNC, della Federazione nazionale degli Ordini dei medici veterinari (FNOVI); tale membro non può essere presidente di Ordine”.
Infine, si prevede la nomina di “un competente medico con competenze specifiche curriculari nelle MNC rispettivamente: nel Consiglio superiore di sanità, nel Comitato nazionale per la bioetica, nella Commissione unica del farmaco e nella Commissione nazionale per la formazione continua in medicina (ECM)”.
Carlo Maria Giovanardi
mercoledì 24 ottobre 2012
venerdì 28 settembre 2012
L'agopuntura ed il dolore
Agopuntura per il dolore cronico
Il dolore cronico, di cui soffre il 30% circa della popolazione adulta, porta molte persone, insoddisfatte o non completamente soddisfatte dall'assunzione di farmaci analgesici e antinfiammatori, a sperimentare gli effetti benefici delle tecniche proprie della medicina cinese, prima fra tutte l'agopuntura.
L'agopuntura, tra le tecniche terapeutiche di cui si avvale la Medicina Cinese è sicuramente la più nota specie per le sue azioni sedative ed analgesiche.
Un detto cinese, basato su un gioco di parole, recita Bu tong ze tong, tong ze bu tong la cui traduzione letterale è: "se il passaggio non è libero c'è dolore, se il passaggio è libero non c'è dolore", illustra il principio generale che l'ostruzione dei meridiani o degli organi interni è la causa del dolore. L'ostruzione può essere causata da fattori patogeni esterni (climatici, traumatici...) o interni (da malfunzionamento degli organi), che impediscono all'energia di circolare in modo appropriato. Se l'energia ristagna compare il dolore.
La semplice infissione di sottili aghi lungo il decorso dei meridiani dell'area interessata risolve il dolore rimuovendo l'ostruzione della circolazione dell'energia e del sangue nei tessuti.
Quando e dove energia e sangue fluiscono non c'è dolore.
L'analgesia mediante agopuntura diffusamente utilizzata nell'ambito delle cure dentarie (in caso di allergie agli anestetici), della sala parto e nei grandi interventi chirurgici per ridurre la somministrazione di farmaci analgesici, ha obbligato anche i più scettici a considerare seriamente le capacità terapeutiche dell'agopuntura e della medicina cinese.
Oggi l'efficacia delle cure agopunturistiche è consacrata non più soltanto dal fatto di essere state per secoli l'ancora di salvezza per milioni di persone colpite da dolori e altre infermità, ma anche dalle conferme sempre più numerose degli studi scientifici in cui vengono applicati i metodi dell'indagine statistica moderna, con l'analisi di una adeguata casistica.
La terapia con agopuntura è particolarmente raccomandate per alcune patologie dolorose dalla ricerca scientifica moderna, per i favorevoli risultati ottenuti in studi clinici controllati e di laboratorio. Ricordiamo:
• La cefalea e l'emicrania
• I dolori lombari, inclusa la sciatica
• I dolori cervicali
• Il cosidetto 'gomito del tennista'
• I dolori della spalla
• I dolori del ginocchio
• I dolori mestruali
• La sindrome del tunnel carpale
• La fibromialgia
L'agopuntura cambia il modo in cui il cervello percepisce ed elabora il dolore
ScienceDaily (Nov. 30, 2010) - Usando le immagini della risonanza magnetica funzionale, dei ricercatori hanno captato immagini del cervello mentre dei pazienti sperimentavano uno stimolo doloroso con e senza agopuntura per determinare come per effetto dell'agopuntura il cervello elabora il dolore. I risultati dello studio, che, secondo i ricercatori suggeriscono l’efficacia dell’agopuntura, vennero presentati il 30 novembre al meeting annuale della Società Radiologica del Nord America (RSNA).
"Finora, il ruolo svolto dall’agopuntura nella percezione ed elaborazione del dolore è stato controverso. La Risonanza Magnetica Funzionale (fMR) ci dà la possibilità di osservare direttamente le aree del cervello che vengono attivate mentre il dolore viene percepito e vedere le variazioni che accadono con l'agopuntura." ha detto il Dr. Nina Theysohn, direttore della ricerca, del the Department of Diagnostic and Interventional Radiology and Neuroradiology at University Hospital in Essen, Germany.
Le immagini della Risonanza Magnetica Funzionale (fMRI)1 misurano i minuscoli cambiamenti che hanno luogo in una parte inattiva del cervello, mentre un paziente svolge un compito o viene esposto a uno stimolo esterno specifico.
Nello studio, condotto in stretta collaborazione con il Department of Complementary and Integrative Medicine at University of Duisburg-Essen, 18 volontari sani vennero sottoposti a fMRI mentre uno stimolo elettrico doloroso veniva applicato alla caviglia sinistra. Successivamente vennero infissi degli aghi d'agopuntura sul lato destro in tre sedi tra le dita del piede, sotto il ginoccho e vicino al pollice. Con gli aghi in sede, la fMRI venne ripetuta mentre nuovamente correnti elettriche venivano dirette verso la caviglia sinistra. I ricercatori infine confrontarono i dati e le immagini ottenute dalle sessioni di fMRI attuate senza agopuntura e quelle di fMRI con agopuntura.
L'attivazione delle aree del cervello coinvolte nella percezione del dolore erano significativamente ridotte o modulate sotto agopuntura" ha detto la Dr. Theysohn.
In modo più specifico, la fMRI rivelò durante la stimolazione elettrica senza agopuntura una attivazione significativa nell'area motoria supplementare controlaterale, nella corteccia somatosensoriale, nell'insula bilaterale precuneo e la corteccia somatomotoria. Durante l’agopuntura, l'attivazione nella maggior parte di queste aree del cervello deputate ad elaborare il dolore fu significativamente ridotta.
Secondo la Dr. Theysohn, oltre agli effetti specifici sul segnale doloroso, l'agopuntura influenza anche l'attivazione delle aree del cervello che governano le aspettative di dolore del paziente, come nella risposta analgesica placebo.
L'insula anteriore, per esempio, svolge un ruolo nel trasformare la sensazione dolorosa in cognizione e rappresenta una componente soggettiva della sensazione dolorosa. La ridotta attivazione della corteccia somatosensoriale primaria e dell'insula durante l’agopuntura indica l'esistenza di una modulazione inotta dall'agopuntura del codice sensoriale dello stimolo doloroso.
"Si suppone che l'agopuntura agisca almento attraverso due meccanismi – effetti non specifici basati sulle aspettative e modulazione specifica del segnale doloroso entrante. Le nostre scoperte supportano l’esistenza di questo doppio meccanismo, non specifico e specifico, e suggerisce che l'agopuntura può aiutare ad alleviare il dolore" ha detto la Dr. Theysohn.
Reumatismi, quelli veri e quelli falsi
Si possono considerare 'falsi reumatismi' tutte le sindromi, articolari e periarticolari, dolorose non influenzate dai fattori climatici.
Il segno patognomonico da ricercare per diagnosticare una patologia reumatica vera, è la metereodipendenza, correlabile con la presenza nei meridiani di uno o più fattori patogeni esterni (del Vento, del freddo, dell'Umidità, del Calore o della Secchezza). Il dolore è influenzato dalle variazioni climatiche.
Si possono considerare false sindromi reumatiche quelle non influenzate dai fattori climatici. In questi casi l'ostruzione della circolazione di energia e sangue nei meridiani e la conseguente comparsa di dolore può essere imputata alle seguenti sindromi:
1. Deficit di sangue: si manifesta più frequentemente nelle donne, specie dopo il parto o dopo mestrui abbondanti. Se il sangue é in deficit non circola adeguatamente, per cui non può nutrire le articolazioni e i tessuti periarticolari; compare un dolore sordo e non metereodipendente.
2. Deficit di Fegato e Reni: questa forma é tipica degli anziani; si tratta di una dolenzia sorda e continua. I dolori, che sono più frequentemente localizzati a lombi e ginocchia, peggiorano con la stanchezza.
3. Sindromi postvirali: si tratta di ristagno di Umidità interna, talora associata a Calore.
4. Stasi di sangue: possono essere sindromi di origine postraumatica o spesso compaiono degli anziani, nei quali ila circolazione di energia e sangue può essere rallentata a seguito di condizioni di deficit (di energia, di yang, di sangue) o di eccesso (di Freddo, di Calore, di Umidità/mucosità).
5. Vento interno : anch'esso può causare dolori di tipo migrante, ma non metereodipendenti; anch'essi sono più frequenti negli anziani.
Il mal di testa, ad ognuno il suo
La testa è per la medicina cinese l'area del corpo in cui confluiscono tutti i meridiani yang del corpo. Anche l'energia e il sangue di tutti gli organi giunge direttamente o indirettamente al capo. Questa premessa anatomo-funzionale spiega come l'origine del mal di testa può essere fatta risalire a cause esterne, interne o ad entrambe. che Nella ricerca delle cause principali e delle concause occorre prendere in considerazione i fattori climatici - Vento Freddo, Vento Umidità, Vento Calore - e i vari tipi di disfunzione degli organi interni.
Fare diagnosi di cefalea
La cefalea di origine esterna è caratterizzata dalla insorgenza improvvisa e dal decorso acuto e si manifesta con sintomi riguardanti la testa ma anche collo e spalle, esensazione di dolenzia muscolare.
a cefalea di origine interna è caratterizzata dall'insorgenza lenta e dalla lunga durata; s'accompagna a sintomi di interessamento degli organi, se è di tipo 'vuoto'(carenza di energia corretta). Ma se la cefalea interna è di tipo 'pienezza' (eccesso di energia patologica) può presentare sintomi con caratteri di acuzie e pienezza, spesso associati a sintomi di deficit.
Spessisimo nella stessa persona convivono due tipi di cefalea, uno cronico di tipo 'deficit' e uno acuto di tipo 'pienezza'.
Diagnosi della cefalea in base alla localizzazione
Sede Cause
Cefalea localizzata al vertice È attribuita a compromissione del Fegato, causata da deficit di sangue, talora da risalita dello yang di Fegato. La diagnosi differenziale è fattain base ai sintomi di accompagnamento. In casi più rari la cefalea al vertice può essere imputata a deficit di sangue del Cuore (problemi emozionali) o anche a ristagno di Freddo nel canale del Fegato. Il dolore cefalico che sale dalla nuca e raggiunge il vertice é, invece, attribuito ai Reni.
Cefalea parietale Ha tre origini: yang di Fegato iperattivo; Fuoco di Fegato o Vento di Fegato. Se la localizzazione é monolaterale: a destra é di tipo 'pienezza'; a sinistra é di tipo deficit; ma vi sono eccezioni a questa regola.
Cefalea temporale È dovuta all'associazione di ristagno dell'energia del Fegato e presenza di yang di Fegato, iperattivo, che sale.
Cefalea retro-oculare Se é sorda, é attribuibile a deficit di sangue del Fegato. Se é violenta a iperattività dello yang di Fegato.
Cefalea frontale È dovuta in genere a mucosità oppure a Umidità; ed é legata a una disfunzione dello Stomaco. Al dolore sono associati i capogiri, perché le mucosità sono offuscanti.È più forte al mattino. La cefalea frontale può essere dovuta anche a ristagno di energia nel meridiano di Stomaco.
Cefalea occipitale Nelle cefalee croniche è in gioco il meridiano della Vescica. Nelle forme acute può trattarsi di presenza di 'Umidità Calore' nella Vescica; oppure di 'Vento Freddo'.
Diagnosi in base al tipo di dolore
Tipo di dolore Causa
Dolore sordo Deficit di energia, deficit di sangue, deficit di Rene
Dolore acuto, pulsante Yang di Fegato, iperattivo, che sale
Dolore acuto che tira in fuori Tipico del Vento di Fegato
Cefalea, associata a rigidità pronunciata Ristagno di energia di Fegato, che contrae i muscoli, o ristagno di sangue; oppure Vento Freddo esterno.
Cefalea con dolore fisso e lancinante Ristagno di sangue
Cefalea con sensazione di vuoto Deficit di Reni
Cefalea con sensazione di pesantezza, obnubilamento, capogiri E’ dovuta a presenza di mucosità e deficit di Milza
Diagnosi in base a ciò che aggrava e a ciò che migliora
Ciò che migliora o peggiora Causa
Dolore che migliora con l'esercizio leggero Umidità e /o mucosità; yang di Fegato iperattivo (il movimento disperde).
Dolore che arriva durante il riposo Yang di fegato iperattivo
Cefalea scatenata da una improvvisa gioia Yang di fegato iperattivo
Cefalea che si aggrava con l'attività sessuale Deficit dell’energia dei Reni
Cefalea che migliora con l'attività sessuale Fuoco di Fegato (migliora perché si scarica il 'fuoco ministro)
Cefalea che peggiora con i cibi aspri/aciduli Yang di Fegato che sale o ristagno di energia del Fegato
Cefalea che migliora in posizione sdraiata Deficit di sangue o di Rene
Cefalea che peggiora in posizione sdraiata Iperattività dello yang
Cefalea che peggiora dopo il mestruo Deficit di sangue
Cefalea che migliora a mestruo avviato Ristagno di energia o di sangue di Fegato
Cefalea peggiore al mattino Deficit di Milza e Stomaco
Dott.ssa Rosanna de Paola
Medico Chirurgo
Diplomata in Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese
Esperta in Omeomesoterapia Antalgica ed Estetica Biologica
Tel.3343552972
Per i sintomi influenzali
Guna-Flu è una soluzione efficace per contribuire a ridurre la gravità e la durata di tutti i sintomi del raffreddore e dell'influenza. Sulla base di componenti selezionati immunostimolanti (Asclepias Vincetoxicum, Anas barbariae hepatis et cordis extractum, e Influenzinum), è in grado di indurre una risposta immunitaria chiamato "cellulo-mediata" e stimolando una naturale reazione fisiologica. Guna-Flu ha unacombinazione efficace di ingredienti per contribuire a ridurre la gravità e la durata dei TUTTI i sintomi di raffreddore e influenza
Guna-Flu | Ingrediente attivo | Diluizione | Scopo |
Aconitum napellus | 5C | Febbre | |
Anas Barbariae, epatica et Cordis extractum | 200CK | Sintomi simil-influenzali | |
Asclepias Vincetoxicum | 5C | Febbre | |
Belladona | 5C | Febbre | |
Cuprum metallicum | 3C | Mal di testa | |
Echinacea angustifolia | 3C | Il sistema immunitario | |
Influenzinum | 9C | Sintomi simil-influenzali |
Un altro rimedio per il sistema immunitario durante i periodi di freddo e influenza stagionale: CITOMIX
Un Manifesto per la Medicina Integrata
Un Manifesto per la Medicina Integrata
La Medicina Integrata promuove l’alleanza tra risorse di cura armonizzate tra loro in modo non
contraddittorio e maturate in discipline diverse appartenenti a più epoche e substrati culturali e
oggi definite come Biomedicina e CAM (Complementary and Alternative Medicines).
I suoi presupposti sono: la relazione, la centralità, la complessità e la globalità della persona,
la scientificità delle pratiche, la corresponsabilizzazione del soggetto di cura o di salute, la visione
della malattia quale fenomeno coemergente da una moltitudine di fattori diversi, la ricerca
della salute come priorità.
La Medicina Integrata riconosce la persona come unità di corpo, mente e spirito in relazione
con la propria storia individuale e con l’ambiente e considera l’attuale divisione fra diversi
modelli terapeutici un ostacolo da superare in una prospettiva di reciproca ausiliarietà.
La libertà di scelta terapeutica del cittadino è un diritto che va affermato e tutelato, insieme al
riconoscimento della libertà di cura per il medico. Le convinzioni personali, culturali e spirituali
di ciascun individuo influenzano l’interpretazione e l’esperienza di malattia e di guarigione.
La Medicina Integrata contempla i significati di salute e guarigione insieme a quelli di malattia
e terapia. Ciascun paziente è insieme oggetto di malattia e soggetto capace di esprimere
un potenziale di autoguarigione che va insegnato e adeguatamente supportato.
La Medicina Integrata promuove la ricerca sull’efficacia e la sicurezza delle cure a prescindere
dalla diversità dei paradigmi dei vari modelli di pratica terapeutica. Le discipline ammesse al
modello di Medicina Integrata devono essere garanti di adeguati livelli di sicurezza e di efficacia
teorica e pratica.
La Medicina Integrata coniuga i valori espressi dai cittadini con quelli professionali del medico
e di ogni altro operatore sanitario soddisfacendo ai criteri di giustizia sociale e di massima
sostenibilità.
La Medicina Integrata realizza un incontro sincretico fra modelli diversi di medicina, reso necessario
dalle nuove conoscenze maturate negli ultimi decenni riguardo l’organismo vivente,
e si fonda su un approccio interdisciplinare e non gerarchico all’organizzazione delle cure.
Le virtù della Medicina Integrata sono: la ragionevolezza nell'uso della conoscenza scientifica,
la comprensione delle situazioni e dei problemi della persona, la sensibilità relazionale per
favorire la reciproca conoscenza, la prudenza nel decidere gli interventi necessari, la responsabilità
quale capacità di prevedere le conseguenze dei propri atti terapeutici, la capacità di
ascolto e il valore dell'opinione del malato quindi la comprensione del linguaggio come
espressione primaria della persona, l'uso oculato e sobrio delle tecnologie, la pertinenza dei
comportamenti terapeutici nei confronti dell'attualità del malato, il valore dell'esperienza
nei confronti di ogni forma di conoscenza proceduralizzata.
Presentato il 3 dicembre 2011 nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio, Firenze
Evento a cura della SIOMI, Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata
lunedì 30 luglio 2012
martedì 12 giugno 2012
AGOPUNTURA AURICOLARE NEL TRATTAMENTO DEGLI ATTACCHI DI EMICRANIA: UNO STUDIO RANDOMIZZATO SULL’EFFICACIA DI AGOPUNTURA VERA CONTRO AGOPUNTURA SHAM | AIRAS Associazione Italiana per la ricerca e l'aggiornamento scientifico
EFFICACIA DELL’AGOPUNTURA NELL’ATTACCO ACUTO DI EMICRANIA: STUDIO MULTICENTRICO RANDOMIZZATO, CONTROLLATO IN SINGOLO CIECO. | AIRAS Associazione Italiana per la ricerca e l'aggiornamento scientifico
EFFETTO ANTIOSSIDANTE DELL'ELETTROAGOPUNTURA NEL MORBO DI PARKINSON | AIRAS Associazione Italiana per la ricerca e l'aggiornamento scientifico
venerdì 25 maggio 2012
lunedì 14 maggio 2012
L'attivazione del sistema nervoso autonomo nell'insonnia e l’Agopuntura.
L'attivazione del sistema nervoso autonomo nell'insonnia e l’Agopuntura.
Possibili meccanismi alla base degli effetti clinici dell'agopuntura
È stato dimostrato che l'agopuntura è in grado di modulare l'attività del sistema nervoso simpatico e parasimpatico, essenziali per la funzione cardiovascolare, come dimostra la sua azione di regolarizzazione della funzione cardiaca, della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca. Inoltre, ricerche sia di base sia cliniche, hanno indicato che l'agopuntura regola i vari neurotrasmettitori ed alcuni fattori ormonali, tra cui le endorfine, la serotonina, la noradrenalina, l'ormone adrenocorticotropo (ACTH), il cortisolo, l'acetilcolina (Ach), la melatonina, la sostanza P, altri neuropeptidi, l'acido gamma-aminobutirrico (GABA) e l'ossido nitrico, che svolgono un ruolo importante nella regolazione del sonno, nella funzione corticale superiore, nella regolazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene e nei riflessi somato-viscerali.
Discussione dei casi
Dalla revisione della letteratura, sono stati presi tre casi come campione eterogeneo di pazienti con insonnia cronica: tre casi scelti anche per un tema comune, ossia l'insonnia comparsa in seguito a manifestazioni cliniche di ipereccitazione. I punti di agopuntura sono stati personalizzati a seconda delle specifiche condizioni del paziente, con alcuni punti comuni come: ExHN3 (Yintang), GV24 (Shenting), GV20 (Baihui), PC6 (Neiguan), LR3 (Taichong), Au Shenmen o il punto Cuore della mappa auricolare, scelti principalmente per i loro effetti sedativi nel trattamento dell'ansia. Il successo clinico osservato nei pazienti dopo il ciclo di agopuntura ha riguardato il miglioramento del sonno, sia come durata sia come qualità.
Conclusioni
Come abbiamo evidenziato in questa revisione, molti studi hanno descritto e studiato gli effetti fisiologici dell'agopuntura utilizzando gli standard metodologici della scienza contemporanea occidentale e, con ogni probabilità, alcuni dei miglioramenti rilevati nel trattamento dell’insonnia sono mediati da attività autonome. I nostri casi clinici, presi come esempio, dimostrano che l'agopuntura può avere degli effetti sostanziali e validi nei pazienti con disturbi del sonno. I futuri studi clinici, per valutare i vari livelli d’intervento dell’agopuntura sull’insonnia, dovranno comunque prevedere gruppi trattati con punti specifici per la stimolazione del sonno e gruppi controllo. Il monitoraggio dell'attivazione del sistema nervoso autonomo può rappresentare un tentativo utile sia per capire come funzioni l'agopuntura sia per valutare gli attuali modelli di trattamento dell'insonnia.
Huang W, Kutner N, Bliwise DL. Autonomic Activation in Insomnia: The Case for Acupuncture. Clin Sleep Med. 2011 February 15; 7(1): 95–102.
Paola Caldiron
Un filo rosso fra Oriente e Occidente.
Un filo rosso fra Oriente e Occidente.
Simbolo di eventi lieti
Il colore rosso (hóng) rimanda all'origine della vita sulla terra: il sole rosso. Il sole porta sulla terra calore e vitalità.
Il rosso è spesso collegato con le onorificenze e celebrazioni ed è un segno di rispetto nella cultura cinese, tant’è che la carta di invito per fidanzamenti o compleanni, hóng ti? ??, deve essere di colore rosso. In occasione del nuovo anno o in certe ricorrenze, gli anziani danno delle monete ai giovani non maritati oppure agli sposi novelli dentro pacchetti di carta rossa che contengono soldi, detti hóng b?o ??, e sono scritti su carta rossa i distici di augurio, ?? duì lián. Hóng è il colore da sempre correlato con il matrimonio in quanto simbolo di felicità, ? ? hóng niáng. La leggenda vuole che il Dio dei matrimoni, un uomo della luna, abbia il libro del destino dei matrimoni e in base ad esso unisca i fidanzati con un filo rosso (?? hóng xián), affinchè rimangano uniti per tutta la vita.
Ai nuovi nati vengono regalati zucchero rosso (hóng táng ? ?) e uova rosse (hóng dàn ??). Un'altra accezione di rosso è definita dall'espressione “giorno dalla lettera rossa”, quando si vuol definire un giorno da ricordare, un particolare evento.
Simbolo della rivoluzione e del socialismo
La correlazione fra il colore rosso e la rivoluzione viene da un’acquisizione successiva alla rivoluzione di Ottobre in Russia.
In Cina il colore rosso della bandiera rappresenta il colore rosso del sangue dei rivoluzionari. Dalla bandiera deriva anche il riconoscimento, detto ??? hóng l?ng j?n, che viene dato ai giovani pionieri; del resto avere un “cuore rosso” significa essere leali al partito ed avere virtù socialiste; su questa linea, ?? hóng qí (bandiera rossa) significa rappresentare un buon esempio di comunista. Mao era chiamato ? ?? hóng tài yáng (il grande yang rosso). Il libro ??? hóng bao sh? è il nome del libretto rosso di Mao.
?? ? ? hóng sè ji?ng sh?n (montagna e fiume rosso) è uno dei nomi che viene dato alla Cina. Il potere politico è detto?? ?? hóng sè zhèng quán, cioè potere politico rosso.
Associazione con certe emozioni
?? hóng lian significa letteralmente faccia rossa, ma significa anche emozionarsi o arrabbiarsi. Il colore rosso è associato a situazioni di confusione, eccitamento o pericolo. ?? t?ng hóng (t?ng significa, in linea generale, qualcosa che fluisce senza ostacoli, disostruito) è l’espressione per indicare che qualcuno si è arrabbiato molto, mentre ? ? ? liàng hóng d?ng, che è tradotto come luce lampeggiate, indica una situazione di pericolo.
Simbolo di giovinezza, salute e bellezza
?? ?? miàn sè hóng rùn significa incarnato rubicondo o rosato ed è considerato la definizione di un colorito sano, mentre per definire una bella donna si usa il termine ? ? hóng y?n, letteralmente: un bel rosso, oppure ? ? hóng zhu?ng, letteralmente: abiti di donna (trucco rosso); mentre ?? (?) ? hóng gu? fáng significa boudoir, stanza da letto privata di una signora, salotto o spogliatoio.
Con l’espressione ??? hóng bao shí, letteralmente: rubino, si indicano “i muscoli”, ovvero la carne, di una bella donna . ?? táo hóng oppure ?? xìng hóng sono le espressioni per indicare i colori della primavera (xìng letteralmente significa albicocca).
Simbolo di fortuna, fama e potere
??? k?i mén hóng (letteralmente: aprire la porta rossa) significa fare buoni affari fin da subito, mentre ?? hóng lì (letteralmente: profitto rosso) indica i bonus e ?? f?n hóng (frazioni rosse) i dividendi; ?? zou hóng (letteralmente: camminare rosso) significa diventare famoso; ??? zou hóng yùn vuol dire avere fortuna.
Da notare che le variazioni dell’indice di cambio, in borsa, vengono indicate in rosso quando salgono e in verde quando calano, al contrario di quanto è codificato in Occidente.
Per indicare l’acquisizione di fama da parte di un soggetto si dice che egli “cammina rosso” nell’accezione di “diventa rosso”: ? zou ? hóng oppure ? hóng ? rén (letteralmente: uomo rosso) si usa per dire che un soggetto è nelle grazie dei suoi superiori.
Rosso, nella sua sfumatura vermiglia ? zh? (rosso vivo vermiglio), è il colore del potere nell’antica Cina, infatti era il colore della porta della stanza dei funzionari più importanti. A questo proposito il poeta , Du Fu ?? (dinastia Tang, 617-907 a.C.) più noto come Li Bai o Li Po, in una sua celebre poesia afferma: “ la carne e il vino dietro le porte rosso vermiglio sono disgustose …”, muovendo palesi critiche all’apparato burocratico dell’epoca.
Rosso vermiglio era il colore con il quale erano colorate anche le strutture architettoniche dei templi e delle pareti di casa delle residenze nobiliari.
Polvere rossa, ovvero ?? (?) hóng chén, è il termine con cui buddisti e taoisti fanno riferimento alla società umana laica.
Per finire, all’interno del trucco usato dalle maschere dell’opera di Pechino, il colore rosso indica che il personaggio che le indossa è l’archetipo della lealtà, dell’onestà e del giusto mezzo.
Giovanni d’Aloe. I colori simbolici. Il segno dei Gabrielli editore. Dic 2004
Huang Qian. A study on the Metaphor of “Red” in Chinese culture. American International Journal of Contemporary Research. Vol 1, No. 3; November 2011.
Vittorio Mascherini
martedì 24 aprile 2012
giovedì 12 aprile 2012
domenica 1 aprile 2012
Ambulatorio Di Agopuntura E Medicina Estetica Biologica di Dott.ssa Rosanna De Paola - Acerra - Ambulatorio Medico Privato - Specializzazione Medicina del Dolore e Palliativa
domenica 11 marzo 2012
sabato 10 marzo 2012
lunedì 5 marzo 2012
venerdì 2 marzo 2012
giovedì 23 febbraio 2012
martedì 21 febbraio 2012
giovedì 16 febbraio 2012
martedì 13 dicembre 2011
lunedì 12 dicembre 2011
giovedì 24 novembre 2011
Con il termine infertilità si definisce l'incapacità di una coppia a intraprendere e portare a termine una gravidanza dopo un certo periodo di rapporti sessuali non protetti. Il limite temporale di riferimento è di almeno un anno, ma è un indice relativo che dipende molto dall'età della coppia e in particolare da quella della donna. Da secoli l'agopuntura e la medicina tradizionale cinese offrono il loro contributo nell'ottimizzare i meccanismi che stanno alla base della fertilità sia maschile sia femminile, come dimostrano numerosi studi pubblicati negli ultimi anni, sia sulla infertilità maschile (con risultati a volte addirittura sorprendenti sul numero e sulla qualità degli spermatozoi), sia soprattutto sul sostegno alle tecniche di fecondazione assistita, indicazione in cui l'agopuntura è oggi sempre più utilizzata. Se anche la fitoterapia ha tradizionalmente ricoperto un ruolo nel sostegno della fertilità sia maschile che femminile - basti pensare all'uso della Maca (Lepidium meyenii) in Sudamerica o del Ginseng (Panax Ginseng) in estremo oriente - tuttavia le dimostrazioni di efficacia in questo settore erano ad oggi abbastanza carenti. È con grande interesse quindi che viene accolta la recente pubblicazione di una metanalisi condotta da due ricercatori australiani, Ried e Stuart, che ha valutato l'utilizzo della fitoterapia tradizionale cinese nel trattamento dell'infertilità femminile. Il lavoro, pubblicato sull'ultimo numero di Complementary Therapies in Medicine, mostra come in realtà la Medicina Tradizionale Cinese abbia molto da dire in questo settore anche quando confrontata con i più moderni strumenti della medicina e della ricerca scientifica. Gli autori hanno valutato e metanalizzato i risultati di 8 trials clinici controllati, 13 studi di coorte, 3 case series e 6 case reports, per un totale di 1851 donne affette da infertilità, di età compresa tra
Ried K, Stuart K. Efficacy of Traditional Chinese Herbal Medicine in the management of female infertility: A systematic review. Complement Ther Med. 2011 Dec; 19(6):319-31. Epub 2011 Oct 5.
Le erbe sono molto utilizzate da parte dei pazienti sofferenti di cefalea, vuoi per ridurre il consumo dei farmaci, vuoi per migliorarne l'efficacia, troppo spesso però insieme alla terapia di sintesi e in forma di automedicazione, senza alcun controllo medico, con rischi non banali. Alcune erbe infatti riducono l'efficacia della terapia e quindi è proprio un controsenso usarle insieme, in altri casi ne possono potenziare gli effetti collaterali, cioè l'esatto contrario del risultato atteso. In modo razionale invece è possibile inserire in un programma integrato, una o più terapie quali l'agopuntura e la fitoterapia, con vantaggi enormi, sia in termini economici sia di salute in senso stretto, potendo ad esempio ridurre il consumo dei FANS. Ovviamente ogni paziente richiede la sua terapia, certo, anche perché alla base del mal di testa vi possono essere intolleranze alimentari, ipertensione arteriosa, anemia, o altre cause scatenanti: oltre al Tanacetum Parthenium e alla Mentha piperita, una pianta promettente nella prevenzione dell'emicrania è la Ginkgo biloba, conosciuta e utilizzata contro i disturbi della memoria e dell'attenzione, relativamente alla sua frazione terpenica, ad attività antiaggregante piastrinica. Disponibile letteratura che proviene anche dalla ricerca italiana, occorre tuttavia ancora cautela, perchè mancano prove consistenti sulla reale efficacia e sulla sicurezza d'uso. Gli estratti devono anche essere esenti da acidi ginkgolici, sostanze presenti nella foglia della Ginkgo, potenzialmente responsabili di reazioni allergiche e cefalea.
Fabio Firenzuoli
Centro di Medicina Integrativa, AOU Careggi
Università degli Studi di Firenze
venerdì 15 luglio 2011
lunedì 4 aprile 2011
La Clinica in Medicina Cinese
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- Medico-Chirurgo ,diplomata in Agopuntura e MTC , Esperta in Omeomesoterapia Antalgica ed Estetica