dott.ssa R. de Paola Agopuntura e MTC- Biolo Headline Animator

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domenica 18 novembre 2012


Emendamento sulle MnC al DDL N. 3534 Balduzzi
La Repubblica italiana riconosce l'esercizio delle terapie e delle medicine non convenzionali, esclusivamente esercitate dai laureati in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria ed in farmacia.
Questo il cuore di un emendamento al DDL Balduzzi, presentato in Commissione Igiene e Sanità del Senato dai relatori Senatori Daniele Bosone e Michele Saccomanno.
La Commissione punta a recuperare norme di carattere sanitario presenti in altri provvedimenti già in stato avanzato di approvazione parlamentare. E’ il caso del Disegno di Legge che porta la firma dell'ex Ministro della Salute Ferruccio Fazio, per il quale le Camere hanno portato avanti un lungo tratto di iter legislativo. Fra queste misure rientra la regolamentazione delle medicine non convenzionali.
L'emendamento dei relatori, sotto forma di articolo aggiuntivo al DDL Balduzzi (Art. 13-bis. - Disposizioni in materia di regolamentazione delle medicine non convenzionali), contiene il riconoscimento dell'esercizio delle terapie e delle medicine non convenzionali “esclusivamente esercitate da laureati in medicina e chirurgia, da laureati in odontoiatria, da laureati in veterinaria e da laureati in farmacia, ciascuno per la propria competenza”.
In base all'articolo aggiuntivo proposto, la Repubblica italiana riconosce le medicine non convenzionali (MNC) con i seguenti indirizzi terapeutici: a) agopuntura; b) fitoterapia; c) medicina omeopatica e discipline affini. Ai medici, farmacisti, odontoiatri e veterinari che praticano le discipline mediche di cui al comma 3 “è consentito di definire pubblicamente la loro qualificazione professionale di esperto nelle discipline in oggetto”.
Inoltre, “presso gli Ordini provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri e gli Ordini dei medici veterinari e dei farmacisti è istituito, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato, il registro degli esperti nelle MNC, articolato per sezioni secondo le tre discipline individuate”.
La qualifica di esperto nelle MNC è riservata a coloro che siano iscritti nel registro, al quale possono iscriversi “soltanto (se) in possesso del diploma di esperto in una o più delle MNC, rilasciato dalle università degli studi statali e non statali o da enti privati di formazione nelle MNC accreditati dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca”.
Un accordo sancito in sede di Conferenza Stato Regioni individuerà i requisiti di accreditamento delle associazioni, delle società scientifiche e degli enti privati di fondazione delle MNC che ne fanno richiesta, attenendosi ai criteri indicati nella proposta emendativa. Il Ministero della salute sottoporrà a revisione triennale l'accreditamento.
Presso il Ministero della salute, viene prevista la creazione di una Commissione permanente per le MNC, di cui fa parte “un veterinario con competenze curricurali specifiche nelle MNC in medicina veterinaria e con esercizio almeno decennale nella disciplina” ed “un membro designato, per competenze curricolari specifiche nelle MNC, della Federazione nazionale degli Ordini dei medici veterinari (FNOVI); tale membro non può essere presidente di Ordine”.
Infine, si prevede la nomina di “un competente medico con competenze specifiche curriculari nelle MNC rispettivamente: nel Consiglio superiore di sanità, nel Comitato nazionale per la bioetica, nella Commissione unica del farmaco e nella Commissione nazionale per la formazione continua in medicina (ECM)”.
Carlo Maria Giovanardi

venerdì 28 settembre 2012

L'agopuntura ed il dolore


Agopuntura per il dolore cronico

Il dolore cronico, di cui soffre il 30% circa della popolazione adulta, porta molte persone, insoddisfatte o non completamente soddisfatte dall'assunzione di farmaci analgesici e antinfiammatori, a sperimentare gli effetti benefici delle tecniche proprie della medicina cinese, prima fra tutte l'agopuntura.
L'agopuntura, tra le tecniche terapeutiche di cui si avvale la Medicina Cinese è sicuramente la più nota specie per le sue azioni sedative ed analgesiche.
Un detto cinese, basato su un gioco di parole, recita Bu tong ze tong, tong ze bu tong la cui traduzione letterale è: "se il passaggio non è libero c'è dolore, se il passaggio è libero non c'è dolore", illustra il principio generale che l'ostruzione dei meridiani o degli organi interni è la causa del dolore. L'ostruzione può essere causata da fattori patogeni esterni (climatici, traumatici...) o interni (da malfunzionamento degli organi), che impediscono all'energia di circolare in modo appropriato. Se l'energia ristagna compare il dolore.
La semplice infissione di sottili aghi lungo il decorso dei meridiani dell'area interessata risolve il dolore rimuovendo l'ostruzione della circolazione dell'energia e del sangue nei tessuti.
Quando e dove energia e sangue fluiscono non c'è dolore.
L'analgesia mediante agopuntura diffusamente utilizzata nell'ambito delle cure dentarie (in caso di allergie agli anestetici), della sala parto e nei grandi interventi chirurgici per ridurre la somministrazione di farmaci analgesici, ha obbligato anche i più scettici a considerare seriamente le capacità terapeutiche dell'agopuntura e della medicina cinese.
Oggi l'efficacia delle cure agopunturistiche è consacrata non più soltanto dal fatto di essere state per secoli l'ancora di salvezza per milioni di persone colpite da dolori e altre infermità, ma anche dalle conferme sempre più numerose degli studi scientifici in cui vengono applicati i metodi dell'indagine statistica moderna, con l'analisi di una adeguata casistica.
La terapia con agopuntura è particolarmente raccomandate per alcune patologie dolorose dalla ricerca scientifica moderna, per i favorevoli risultati ottenuti in studi clinici controllati e di laboratorio. Ricordiamo:
La cefalea e l'emicrania
I dolori lombari, inclusa la sciatica
I dolori cervicali
Il cosidetto 'gomito del tennista'
I dolori della spalla
I dolori del ginocchio
I dolori mestruali
La sindrome del tunnel carpale
La fibromialgia



L'agopuntura cambia il modo in cui il cervello percepisce ed elabora il dolore


ScienceDaily (Nov. 30, 2010) - Usando le immagini della risonanza magnetica funzionale, dei ricercatori hanno captato immagini del cervello mentre dei pazienti sperimentavano uno stimolo doloroso con e senza agopuntura per determinare come per effetto dell'agopuntura il cervello elabora il dolore. I risultati dello studio, che, secondo i ricercatori suggeriscono l’efficacia dell’agopuntura, vennero presentati il 30 novembre al meeting annuale della Società Radiologica del Nord America (RSNA).
"Finora, il ruolo svolto dall’agopuntura nella percezione ed elaborazione del dolore è stato controverso. La Risonanza Magnetica Funzionale (fMR) ci dà la possibilità di osservare direttamente le aree del cervello che vengono attivate mentre il dolore viene percepito e vedere le variazioni che accadono con l'agopuntura." ha detto il Dr. Nina Theysohn, direttore della ricerca, del the Department of Diagnostic and Interventional Radiology and Neuroradiology at University Hospital in Essen, Germany.
Le immagini della  Risonanza Magnetica Funzionale (fMRI)1 misurano i minuscoli cambiamenti che hanno luogo in una parte inattiva del cervello, mentre un paziente svolge un compito o viene esposto a uno stimolo esterno specifico.
Nello studio, condotto in stretta collaborazione con il Department of Complementary and Integrative Medicine at University of Duisburg-Essen, 18 volontari sani vennero sottoposti a fMRI mentre uno stimolo elettrico doloroso veniva applicato alla caviglia sinistra. Successivamente vennero infissi degli aghi d'agopuntura sul lato destro in tre sedi tra le dita del piede, sotto il ginoccho e vicino al pollice. Con gli aghi in sede, la fMRI venne ripetuta mentre nuovamente correnti elettriche venivano dirette verso la caviglia sinistra. I ricercatori infine confrontarono i dati e le immagini ottenute dalle sessioni di fMRI attuate senza agopuntura e quelle di fMRI con agopuntura.
L'attivazione delle aree del cervello coinvolte nella percezione del dolore erano significativamente ridotte o modulate sotto agopuntura" ha detto la  Dr. Theysohn.
In modo più specifico, la fMRI rivelò durante la stimolazione elettrica senza agopuntura una attivazione significativa nell'area motoria supplementare controlaterale, nella corteccia somatosensoriale,  nell'insula bilaterale precuneo e la corteccia somatomotoria. Durante l’agopuntura, l'attivazione nella maggior parte di queste aree del cervello deputate ad elaborare il dolore fu significativamente ridotta.
Secondo la Dr. Theysohn,  oltre agli effetti specifici sul segnale doloroso, l'agopuntura influenza anche l'attivazione delle aree del cervello che governano le aspettative di dolore del paziente, come nella risposta analgesica placebo.
L'insula anteriore, per esempio, svolge un ruolo nel trasformare la sensazione dolorosa in cognizione e rappresenta una componente soggettiva della sensazione dolorosa. La  ridotta attivazione della corteccia somatosensoriale primaria e dell'insula durante l’agopuntura indica l'esistenza di una modulazione inotta dall'agopuntura del codice sensoriale dello stimolo doloroso.
"Si suppone che l'agopuntura agisca almento attraverso due meccanismi – effetti non specifici basati sulle aspettative e modulazione specifica del segnale doloroso entrante. Le nostre scoperte supportano l’esistenza di questo doppio meccanismo, non specifico e specifico, e suggerisce che l'agopuntura può aiutare ad alleviare il dolore" ha detto la Dr. Theysohn.



Reumatismi, quelli veri e quelli falsi


Si possono considerare 'falsi reumatismi' tutte le sindromi, articolari e periarticolari, dolorose non influenzate dai fattori climatici.
Il segno patognomonico da ricercare per diagnosticare una  patologia reumatica vera, è la metereodipendenza, correlabile con la presenza nei meridiani di uno o più fattori patogeni esterni (del Vento, del freddo, dell'Umidità, del Calore o della Secchezza). Il dolore è influenzato dalle variazioni climatiche.

Si possono considerare false sindromi reumatiche quelle non influenzate dai fattori climatici. In questi casi l'ostruzione della circolazione di energia e sangue nei meridiani e la conseguente comparsa di dolore può essere imputata alle seguenti sindromi:
1. Deficit di sangue: si manifesta più frequentemente nelle donne, specie dopo il parto o dopo mestrui abbondanti. Se il sangue é in deficit non circola adeguatamente, per cui non può nutrire le articolazioni e i tessuti periarticolari; compare un dolore sordo e non metereodipendente.

2. Deficit di Fegato e Reni: questa forma é tipica degli anziani; si tratta di una dolenzia sorda e  continua. I dolori, che sono più frequentemente localizzati a lombi e ginocchia, peggiorano con la stanchezza.
3. Sindromi postvirali: si tratta di ristagno di Umidità interna, talora associata a Calore.

4. Stasi di sangue: possono essere sindromi di origine postraumatica o  spesso compaiono degli anziani, nei quali ila circolazione di energia e sangue può essere rallentata a seguito di condizioni di deficit (di energia, di yang, di sangue) o di eccesso (di Freddo, di Calore, di Umidità/mucosità).

5. Vento interno : anch'esso può causare dolori di tipo migrante, ma non metereodipendenti; anch'essi sono più frequenti negli anziani.



Il mal di testa, ad ognuno il suo


La testa è per la medicina cinese l'area del corpo in cui confluiscono tutti i meridiani yang del corpo. Anche l'energia e il sangue di tutti gli organi giunge direttamente o indirettamente al capo. Questa premessa anatomo-funzionale spiega come l'origine del mal di testa può essere fatta risalire a cause esterne, interne o ad entrambe.  che Nella ricerca delle cause principali e delle concause occorre prendere in considerazione i fattori climatici - Vento Freddo, Vento Umidità, Vento Calore - e i vari tipi di disfunzione degli organi interni.
Fare diagnosi di cefalea
La cefalea di origine esterna è caratterizzata dalla insorgenza improvvisa e dal decorso acuto e si manifesta con sintomi riguardanti la testa ma anche collo e spalle, esensazione di dolenzia muscolare.
a cefalea di origine interna è caratterizzata dall'insorgenza lenta e dalla lunga durata; s'accompagna a sintomi di interessamento degli organi, se è di tipo 'vuoto'(carenza di energia corretta). Ma  se la cefalea interna è di tipo 'pienezza' (eccesso di energia patologica) può presentare sintomi con caratteri di acuzie e pienezza, spesso associati a sintomi di deficit.
Spessisimo nella stessa persona convivono due tipi di cefalea, uno cronico di tipo 'deficit'  e uno acuto di tipo 'pienezza'.
Diagnosi della cefalea in base alla localizzazione
Sede Cause
Cefalea localizzata al vertice È attribuita a compromissione del  Fegato,  causata da deficit di sangue, talora da risalita dello yang di Fegato. La diagnosi differenziale è fattain base ai sintomi di accompagnamento. In casi più rari la cefalea al vertice può essere imputata a deficit di sangue del Cuore (problemi emozionali) o anche a ristagno di Freddo nel canale del Fegato.  Il dolore cefalico che sale dalla nuca e raggiunge il vertice é, invece, attribuito ai Reni.
Cefalea parietale Ha tre origini: yang di Fegato iperattivo; Fuoco di Fegato o Vento di Fegato. Se la localizzazione é monolaterale: a destra é di tipo 'pienezza'; a sinistra é di tipo deficit; ma vi sono eccezioni a questa regola.
Cefalea temporale È dovuta all'associazione di ristagno dell'energia del Fegato e presenza di yang di Fegato, iperattivo, che sale.
Cefalea retro-oculare Se é sorda,  é attribuibile a deficit di sangue del Fegato. Se é violenta a iperattività dello yang di Fegato.
Cefalea frontale È dovuta in genere a mucosità oppure a Umidità; ed é legata a una disfunzione dello Stomaco. Al dolore sono associati i capogiri, perché le mucosità sono offuscanti.È più forte al mattino. La cefalea frontale può essere dovuta anche a ristagno di energia nel meridiano di Stomaco.
Cefalea occipitale Nelle cefalee croniche è in gioco il meridiano della Vescica. Nelle forme acute può trattarsi di  presenza di 'Umidità Calore' nella Vescica; oppure di  'Vento Freddo'.

Diagnosi in base al tipo di dolore
Tipo di dolore     Causa
Dolore sordo   Deficit di energia, deficit di sangue, deficit di Rene
Dolore acuto,  pulsante Yang di Fegato, iperattivo, che sale
Dolore acuto che tira in fuori Tipico del Vento di Fegato
Cefalea, associata a rigidità pronunciata Ristagno di energia di Fegato, che contrae i muscoli, o ristagno di sangue; oppure Vento Freddo esterno.
Cefalea con dolore fisso e lancinante Ristagno di sangue
Cefalea con sensazione di vuoto Deficit di Reni
Cefalea con sensazione di pesantezza, obnubilamento, capogiri E’ dovuta a presenza di mucosità e deficit di Milza



Diagnosi in base a ciò che aggrava e a ciò che migliora
Ciò che migliora o peggiora     Causa
Dolore che migliora con l'esercizio leggero     Umidità e /o mucosità; yang di Fegato iperattivo (il movimento disperde).
Dolore che arriva durante il riposo     Yang di fegato iperattivo
Cefalea scatenata da una improvvisa gioia     Yang di fegato iperattivo
Cefalea che si aggrava con l'attività sessuale   Deficit dell’energia dei  Reni
Cefalea che migliora con l'attività sessuale     Fuoco di Fegato (migliora perché si scarica il 'fuoco ministro)
Cefalea che peggiora con i cibi aspri/aciduli   Yang di Fegato che sale o ristagno di energia del Fegato
Cefalea che migliora in posizione sdraiata   Deficit  di sangue o di Rene
Cefalea che peggiora in posizione sdraiata   Iperattività dello yang
Cefalea che peggiora dopo il mestruo     Deficit di sangue
Cefalea che migliora a mestruo avviato   Ristagno di energia o di sangue di Fegato
Cefalea peggiore al mattino Deficit di Milza e Stomaco


Dott.ssa Rosanna de Paola
Medico Chirurgo
Diplomata in Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese
Esperta in Omeomesoterapia Antalgica ed Estetica Biologica
Tel.3343552972

Scheda regobasic sett2012

Scheda regobasic sett2012: "
"

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Per i sintomi influenzali


Guna ha alcuni grandi rimedi per il supporto dei sintomi del raffreddore e dell'influenza

Guna-Flu è una soluzione efficace per contribuire a ridurre la gravità e la durata di tutti i sintomi del raffreddore e dell'influenza. Sulla base di componenti selezionati immunostimolanti (Asclepias Vincetoxicum, Anas barbariae hepatis et cordis extractum, e Influenzinum), è in grado di indurre una risposta immunitaria chiamato "cellulo-mediata" e stimolando una naturale reazione fisiologica. Guna-Flu ha unacombinazione efficace di ingredienti per contribuire a ridurre la gravità e la durata dei TUTTI i sintomi di raffreddore e influenza


Guna-FluIngrediente attivoDiluizioneScopo
flufront.jpgAconitum napellus5CFebbre
Anas Barbariae, epatica et Cordis extractum200CKSintomi simil-influenzali
Asclepias Vincetoxicum5CFebbre
Belladona5CFebbre
Cuprum metallicum3CMal di testa
Echinacea angustifolia3CIl sistema immunitario
Influenzinum9CSintomi simil-influenzali

Un altro rimedio per il sistema immunitario durante i periodi di freddo e influenza stagionale: CITOMIX
citomixleft.jpg

Un Manifesto per la Medicina Integrata


Un Manifesto per la Medicina Integrata
La Medicina Integrata promuove l’alleanza tra risorse di cura armonizzate tra loro in modo non
contraddittorio e maturate in discipline diverse appartenenti a più epoche e substrati culturali e
oggi definite come Biomedicina e CAM (Complementary and Alternative Medicines).
I suoi presupposti sono: la relazione, la centralità, la complessità e la globalità della persona,
la scientificità delle pratiche, la corresponsabilizzazione del soggetto di cura o di salute, la visione
della malattia quale fenomeno coemergente da una moltitudine di fattori diversi, la ricerca
della salute come priorità.
La Medicina Integrata riconosce la persona come unità di corpo, mente e spirito in relazione
con la propria storia individuale e con l’ambiente e considera l’attuale divisione fra diversi
modelli terapeutici un ostacolo da superare in una prospettiva di reciproca ausiliarietà.
La libertà di scelta terapeutica del cittadino è un diritto che va affermato e tutelato, insieme al
riconoscimento della libertà di cura per il medico. Le convinzioni personali, culturali e spirituali
di ciascun individuo influenzano l’interpretazione e l’esperienza di malattia e di guarigione.
La Medicina Integrata contempla i significati di salute e guarigione insieme a quelli di malattia
e terapia. Ciascun paziente è insieme oggetto di malattia e soggetto capace di esprimere
un potenziale di autoguarigione che va insegnato e adeguatamente supportato.
La Medicina Integrata promuove la ricerca sull’efficacia e la sicurezza delle cure a prescindere
dalla diversità dei paradigmi dei vari modelli di pratica terapeutica. Le discipline ammesse al
modello di Medicina Integrata devono essere garanti di adeguati livelli di sicurezza e di efficacia
teorica e pratica.
La Medicina Integrata coniuga i valori espressi dai cittadini con quelli professionali del medico
e di ogni altro operatore sanitario soddisfacendo ai criteri di giustizia sociale e di massima
sostenibilità.
La Medicina Integrata realizza un incontro sincretico fra modelli diversi di medicina, reso necessario
dalle nuove conoscenze maturate negli ultimi decenni riguardo l’organismo vivente,
e si fonda su un approccio interdisciplinare e non gerarchico all’organizzazione delle cure.
Le virtù della Medicina Integrata sono: la ragionevolezza nell'uso della conoscenza scientifica,
la comprensione delle situazioni e dei problemi della persona, la sensibilità relazionale per
favorire la reciproca conoscenza, la prudenza nel decidere gli interventi necessari, la responsabilità
quale capacità di prevedere le conseguenze dei propri atti terapeutici, la capacità di
ascolto e il valore dell'opinione del malato quindi la comprensione del linguaggio come
espressione primaria della persona, l'uso oculato e sobrio delle tecnologie, la pertinenza dei
comportamenti terapeutici nei confronti dell'attualità del malato, il valore dell'esperienza
nei confronti di ogni forma di conoscenza proceduralizzata.
Presentato il 3 dicembre 2011 nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio, Firenze
Evento a cura della SIOMI, Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata

martedì 12 giugno 2012

AGOPUNTURA AURICOLARE NEL TRATTAMENTO DEGLI ATTACCHI DI EMICRANIA: UNO STUDIO RANDOMIZZATO SULL’EFFICACIA DI AGOPUNTURA VERA CONTRO AGOPUNTURA SHAM | AIRAS Associazione Italiana per la ricerca e l'aggiornamento scientifico

AGOPUNTURA AURICOLARE NEL TRATTAMENTO DEGLI ATTACCHI DI EMICRANIA: UNO STUDIO RANDOMIZZATO SULL’EFFICACIA DI AGOPUNTURA VERA CONTRO AGOPUNTURA SHAM | AIRAS Associazione Italiana per la ricerca e l'aggiornamento scientifico:

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EFFICACIA DELL’AGOPUNTURA NELL’ATTACCO ACUTO DI EMICRANIA: STUDIO MULTICENTRICO RANDOMIZZATO, CONTROLLATO IN SINGOLO CIECO. | AIRAS Associazione Italiana per la ricerca e l'aggiornamento scientifico

EFFICACIA DELL’AGOPUNTURA NELL’ATTACCO ACUTO DI EMICRANIA: STUDIO MULTICENTRICO RANDOMIZZATO, CONTROLLATO IN SINGOLO CIECO. | AIRAS Associazione Italiana per la ricerca e l'aggiornamento scientifico:

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EFFETTO ANTIOSSIDANTE DELL'ELETTROAGOPUNTURA NEL MORBO DI PARKINSON | AIRAS Associazione Italiana per la ricerca e l'aggiornamento scientifico

EFFETTO ANTIOSSIDANTE DELL'ELETTROAGOPUNTURA NEL MORBO DI PARKINSON | AIRAS Associazione Italiana per la ricerca e l'aggiornamento scientifico:

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lunedì 14 maggio 2012

L'attivazione del sistema nervoso autonomo nell'insonnia e l’Agopuntura.

L'attivazione del sistema nervoso autonomo nell'insonnia e l’Agopuntura.

Possibili meccanismi alla base degli effetti clinici dell'agopuntura

È stato dimostrato che l'agopuntura è in grado di modulare l'attività del sistema nervoso simpatico e parasimpatico, essenziali per la funzione cardiovascolare, come dimostra la sua azione di regolarizzazione della funzione cardiaca, della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca. Inoltre, ricerche sia di base sia cliniche, hanno indicato che l'agopuntura regola i vari neurotrasmettitori ed alcuni fattori ormonali, tra cui le endorfine, la serotonina, la noradrenalina, l'ormone adrenocorticotropo (ACTH), il cortisolo, l'acetilcolina (Ach), la melatonina, la sostanza P, altri neuropeptidi, l'acido gamma-aminobutirrico (GABA) e l'ossido nitrico, che svolgono un ruolo importante nella regolazione del sonno, nella funzione corticale superiore, nella regolazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene e nei riflessi somato-viscerali.

Discussione dei casi

Dalla revisione della letteratura, sono stati presi tre casi come campione eterogeneo di pazienti con insonnia cronica: tre casi scelti anche per un tema comune, ossia l'insonnia comparsa in seguito a manifestazioni cliniche di ipereccitazione. I punti di agopuntura sono stati personalizzati a seconda delle specifiche condizioni del paziente, con alcuni punti comuni come: ExHN3 (Yintang), GV24 (Shenting), GV20 (Baihui), PC6 (Neiguan), LR3 (Taichong), Au Shenmen o il punto Cuore della mappa auricolare, scelti principalmente per i loro effetti sedativi nel trattamento dell'ansia. Il successo clinico osservato nei pazienti dopo il ciclo di agopuntura ha riguardato il miglioramento del sonno, sia come durata sia come qualità.

Conclusioni

Come abbiamo evidenziato in questa revisione, molti studi hanno descritto e studiato gli effetti fisiologici dell'agopuntura utilizzando gli standard metodologici della scienza contemporanea occidentale e, con ogni probabilità, alcuni dei miglioramenti rilevati nel trattamento dell’insonnia sono mediati da attività autonome. I nostri casi clinici, presi come esempio, dimostrano che l'agopuntura può avere degli effetti sostanziali e validi nei pazienti con disturbi del sonno. I futuri studi clinici, per valutare i vari livelli d’intervento dell’agopuntura sull’insonnia, dovranno comunque prevedere gruppi trattati con punti specifici per la stimolazione del sonno e gruppi controllo. Il monitoraggio dell'attivazione del sistema nervoso autonomo può rappresentare un tentativo utile sia per capire come funzioni l'agopuntura sia per valutare gli attuali modelli di trattamento dell'insonnia.

Huang W, Kutner N, Bliwise DL. Autonomic Activation in Insomnia: The Case for Acupuncture. Clin Sleep Med. 2011 February 15; 7(1): 95–102.

Paola Caldiron


Un filo rosso fra Oriente e Occidente.

Un filo rosso fra Oriente e Occidente.

Simbolo di eventi lieti

Il colore rosso (hóng) rimanda all'origine della vita sulla terra: il sole rosso. Il sole porta sulla terra calore e vitalità.

Il rosso è spesso collegato con le onorificenze e celebrazioni ed è un segno di rispetto nella cultura cinese, tant’è che la carta di invito per fidanzamenti o compleanni, hóng ti? ??, deve essere di colore rosso. In occasione del nuovo anno o in certe ricorrenze, gli anziani danno delle monete ai giovani non maritati oppure agli sposi novelli dentro pacchetti di carta rossa che contengono soldi, detti hóng b?o ??, e sono scritti su carta rossa i distici di augurio, ?? duì lián. Hóng è il colore da sempre correlato con il matrimonio in quanto simbolo di felicità, ? ? hóng niáng. La leggenda vuole che il Dio dei matrimoni, un uomo della luna, abbia il libro del destino dei matrimoni e in base ad esso unisca i fidanzati con un filo rosso (?? hóng xián), affinchè rimangano uniti per tutta la vita.

Ai nuovi nati vengono regalati zucchero rosso (hóng táng ? ?) e uova rosse (hóng dàn ??). Un'altra accezione di rosso è definita dall'espressione “giorno dalla lettera rossa”, quando si vuol definire un giorno da ricordare, un particolare evento.

Simbolo della rivoluzione e del socialismo

La correlazione fra il colore rosso e la rivoluzione viene da un’acquisizione successiva alla rivoluzione di Ottobre in Russia.

In Cina il colore rosso della bandiera rappresenta il colore rosso del sangue dei rivoluzionari. Dalla bandiera deriva anche il riconoscimento, detto ??? hóng l?ng j?n, che viene dato ai giovani pionieri; del resto avere un “cuore rosso” significa essere leali al partito ed avere virtù socialiste; su questa linea, ?? hóng qí (bandiera rossa) significa rappresentare un buon esempio di comunista. Mao era chiamato ? ?? hóng tài yáng (il grande yang rosso). Il libro ??? hóng bao sh? è il nome del libretto rosso di Mao.

?? ? ? hóng sè ji?ng sh?n (montagna e fiume rosso) è uno dei nomi che viene dato alla Cina. Il potere politico è detto?? ?? hóng sè zhèng quán, cioè potere politico rosso.

Associazione con certe emozioni

?? hóng lian significa letteralmente faccia rossa, ma significa anche emozionarsi o arrabbiarsi. Il colore rosso è associato a situazioni di confusione, eccitamento o pericolo. ?? t?ng hóng (t?ng significa, in linea generale, qualcosa che fluisce senza ostacoli, disostruito) è l’espressione per indicare che qualcuno si è arrabbiato molto, mentre ? ? ? liàng hóng d?ng, che è tradotto come luce lampeggiate, indica una situazione di pericolo.

Simbolo di giovinezza, salute e bellezza

?? ?? miàn sè hóng rùn significa incarnato rubicondo o rosato ed è considerato la definizione di un colorito sano, mentre per definire una bella donna si usa il termine ? ? hóng y?n, letteralmente: un bel rosso, oppure ? ? hóng zhu?ng, letteralmente: abiti di donna (trucco rosso); mentre ?? (?) ? hóng gu? fáng significa boudoir, stanza da letto privata di una signora, salotto o spogliatoio.

Con l’espressione ??? hóng bao shí, letteralmente: rubino, si indicano “i muscoli”, ovvero la carne, di una bella donna . ?? táo hóng oppure ?? xìng hóng sono le espressioni per indicare i colori della primavera (xìng letteralmente significa albicocca).

Simbolo di fortuna, fama e potere

??? k?i mén hóng (letteralmente: aprire la porta rossa) significa fare buoni affari fin da subito, mentre ?? hóng lì (letteralmente: profitto rosso) indica i bonus e ?? f?n hóng (frazioni rosse) i dividendi; ?? zou hóng (letteralmente: camminare rosso) significa diventare famoso; ??? zou hóng yùn vuol dire avere fortuna.

Da notare che le variazioni dell’indice di cambio, in borsa, vengono indicate in rosso quando salgono e in verde quando calano, al contrario di quanto è codificato in Occidente.

Per indicare l’acquisizione di fama da parte di un soggetto si dice che egli “cammina rosso” nell’accezione di “diventa rosso”: ? zou ? hóng oppure ? hóng ? rén (letteralmente: uomo rosso) si usa per dire che un soggetto è nelle grazie dei suoi superiori.

Rosso, nella sua sfumatura vermiglia ? zh? (rosso vivo vermiglio), è il colore del potere nell’antica Cina, infatti era il colore della porta della stanza dei funzionari più importanti. A questo proposito il poeta , Du Fu ?? (dinastia Tang, 617-907 a.C.) più noto come Li Bai o Li Po, in una sua celebre poesia afferma: “ la carne e il vino dietro le porte rosso vermiglio sono disgustose …”, muovendo palesi critiche all’apparato burocratico dell’epoca.

Rosso vermiglio era il colore con il quale erano colorate anche le strutture architettoniche dei templi e delle pareti di casa delle residenze nobiliari.

Polvere rossa, ovvero ?? (?) hóng chén, è il termine con cui buddisti e taoisti fanno riferimento alla società umana laica.

Per finire, all’interno del trucco usato dalle maschere dell’opera di Pechino, il colore rosso indica che il personaggio che le indossa è l’archetipo della lealtà, dell’onestà e del giusto mezzo.

  1. Giovanni d’Aloe. I colori simbolici. Il segno dei Gabrielli editore. Dic 2004

  2. Huang Qian. A study on the Metaphor of “Red” in Chinese culture. American International Journal of Contemporary Research. Vol 1, No. 3; November 2011.

Vittorio Mascherini

giovedì 24 novembre 2011

Fitoterapia tradizionale cinese: un valido aiuto per l'infertilità femminile

Con il termine infertilità si definisce l'incapacità di una coppia a intraprendere e portare a termine una gravidanza dopo un certo periodo di rapporti sessuali non protetti. Il limite temporale di riferimento è di almeno un anno, ma è un indice relativo che dipende molto dall'età della coppia e in particolare da quella della donna. Da secoli l'agopuntura e la medicina tradizionale cinese offrono il loro contributo nell'ottimizzare i meccanismi che stanno alla base della fertilità sia maschile sia femminile, come dimostrano numerosi studi pubblicati negli ultimi anni, sia sulla infertilità maschile (con risultati a volte addirittura sorprendenti sul numero e sulla qualità degli spermatozoi), sia soprattutto sul sostegno alle tecniche di fecondazione assistita, indicazione in cui l'agopuntura è oggi sempre più utilizzata. Se anche la fitoterapia ha tradizionalmente ricoperto un ruolo nel sostegno della fertilità sia maschile che femminile - basti pensare all'uso della Maca (Lepidium meyenii) in Sudamerica o del Ginseng (Panax Ginseng) in estremo oriente - tuttavia le dimostrazioni di efficacia in questo settore erano ad oggi abbastanza carenti. È con grande interesse quindi che viene accolta la recente pubblicazione di una metanalisi condotta da due ricercatori australiani, Ried e Stuart, che ha valutato l'utilizzo della fitoterapia tradizionale cinese nel trattamento dell'infertilità femminile. Il lavoro, pubblicato sull'ultimo numero di Complementary Therapies in Medicine, mostra come in realtà la Medicina Tradizionale Cinese abbia molto da dire in questo settore anche quando confrontata con i più moderni strumenti della medicina e della ricerca scientifica. Gli autori hanno valutato e metanalizzato i risultati di 8 trials clinici controllati, 13 studi di coorte, 3 case series e 6 case reports, per un totale di 1851 donne affette da infertilità, di età compresa tra 18 a 45 anni (media di 30 anni); nel gruppo delle donne trattate con fitoterapia tradizionale cinese la durata media del trattamento era di 4 mesi negli studi controllati e di coorte e di 5-6 mesi nei casi singoli, raggiungendo in alcuni casi anche i 18 mesi. I risultati sono stati impressionanti: la percentuale globale di successo (gravidanza clinica) a 4 mesi è risultata del 60%, quando per confronto l'analoga risposta alla terapia medica convenzionale o addirittura alla fecondazione assistita è del 30% a un anno. Oltre a questo dato grossolano, che ovviamente si presta a numerosi distinguo, gli autori hanno anche calcolato l'odds ratio dei trattamenti a confronto, ottenendo dall'analisi dei trials clinici randomizzati un valore globale di OR 3.5 [2.3 , 5.2] a favore della fitoterapia cinese nei confronti della farmacoterapia convenzionale, cioè una probabilità di restare incinta dopo 4 mesi di trattamento oltre tre volte superiore con la fitoterapia che con la farmacoterapia convenzionale. Valutando inoltre i sette studi di coorte inclusi nella metanalisi, i risultati dell'indagine mostrano come le donne trattate con la fitoterapia cinese avessero una probabilità di restare incinte nel primo anno di trattamento oltre due volte superiori rispetto a quelle trattate con farmacoterapia convenzionale OR 2.3 [1.6, 3.4]. Utilizzando come riferimento i parametri australiani, gli autori concludono che in termini di gravidanza nel primo anno la percentuale di successo della fitoterapia cinese (50%) è nettamente superiore anche rispetto alle tecniche di fecondazione assistita (30.4% in una coorte di 7439 donne). Il trattamento risulterebbe inoltre molto meno costoso: 600-800 AU$ per tre mesi di trattamento con fitoterapici contro 6000-7000 AU$ della fertilizzazione in vitro. I risultati della metanalisi sono decisamente interessanti e in forte supporto all'uso della fitoterapia tradizionale cinese nelle donne affette da problemi di fertilità. La ricerca presenta tuttavia alcuni limiti. In prima battuta sono stati valutati solo articoli in lingua inglese, perdendo probabilmente una buona parte delle ricerche condotte in estremo oriente. Tale limitazione è però di poco conto considerando che si stima possa incidere al massimo per il 5% e comunque in genere gli articoli in cinese riportano risultati superiori rispetto a quelli in inglese. Ciò che invece non può essere trascurato nell'ambiente della ricerca farmacologica sull'efficacia dei trattamenti è che le preparazioni fitoterapiche, essendo basate sulla diagnosi tradizionale cinese, sono state certamente molto personalizzate di caso in caso, con potenzialmente centinaia di variazioni tra una ricetta e l'altra. Sebbene si possa ritenere che un certo numero di erbe abbia rappresentato un nucleo comune di gran parte dei trattamenti, gli autori non hanno condotto alcuna analisi in tal senso. Pertanto, se dal lato clinico possiamo concludere che un trattamento fitoterapico personalizzato basato sulla medicina tradizionale cinese si è dimostrato decisamente efficace nel migliorare la fertilità femminile, e sembra essere dotato di un profilo di sicurezza e di un costo apparentemente favorevole, dal lato della ricerca farmacologica dobbiamo invece dire che ancora quasi tutto è da fare per individuare le erbe più utili a questi fini, i loro componenti attivi, il loro meccanismo di azione, nonché per definirne in ultima analisi il rapporto beneficio/rischio. In conclusione, allo stato attuale delle prove di efficacia è nostra opinione che il trattamento con fitoterapia tradizionale cinese, combinato o meno con agopuntura, dovrebbe essere considerato dalle donne con problemi di fertilità, specialmente quando si stiano sottoponendo a tecniche di fecondazione assistita o anche prima di intraprendere tale percorso.

Ried K, Stuart K. Efficacy of Traditional Chinese Herbal Medicine in the management of female infertility: A systematic review. Complement Ther Med. 2011 Dec; 19(6):319-31. Epub 2011 Oct 5. 

Erbe medicinali per la cefalea

Le erbe sono molto utilizzate da parte dei pazienti sofferenti di cefalea, vuoi per ridurre il consumo dei farmaci, vuoi per migliorarne l'efficacia, troppo spesso però insieme alla terapia di sintesi e in forma di automedicazione, senza alcun controllo medico, con rischi non banali. Alcune erbe infatti riducono l'efficacia della terapia e quindi è proprio un controsenso usarle insieme, in altri casi ne possono potenziare gli effetti collaterali, cioè l'esatto contrario del risultato atteso. In modo razionale invece è possibile inserire in un programma integrato, una o più terapie quali l'agopuntura e la fitoterapia, con vantaggi enormi, sia in termini economici sia di salute in senso stretto, potendo ad esempio ridurre il consumo dei FANS. Ovviamente ogni paziente richiede la sua terapia, certo, anche perché alla base del mal di testa vi possono essere intolleranze alimentari, ipertensione arteriosa, anemia, o altre cause scatenanti: oltre al Tanacetum Parthenium e alla Mentha piperita, una pianta promettente nella prevenzione dell'emicrania è la Ginkgo biloba, conosciuta e utilizzata contro i disturbi della memoria e dell'attenzione, relativamente alla sua frazione terpenica, ad attività antiaggregante piastrinica. Disponibile letteratura che proviene anche dalla ricerca italiana, occorre tuttavia ancora cautela, perchè mancano prove consistenti sulla reale efficacia e sulla sicurezza d'uso. Gli estratti devono anche essere esenti da acidi ginkgolici, sostanze presenti nella foglia della Ginkgo, potenzialmente responsabili di reazioni allergiche e cefalea.

Fabio Firenzuoli
Centro di Medicina Integrativa, AOU Careggi
Università degli Studi di Firenze

giovedì 17 febbraio 2011


La dott.ssa de Paola 

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martedì 4 gennaio 2011

Riabilitazione post-ictus e agopuntura


Riabilitazione post-ictus e agopuntura

L'agopuntura è un trattamento a basso rischio che risulta essere efficace nella riabilitazione post-ictus: questo è il punto di partenza di questa revisione sistematica canadese che ha estratto i dati di studi clinici randomizzati sull'argomento da 9 database internazionali fino a Settembre 2009. Sono stati inclusi 35 articoli in cinese e 21 in lingua inglese, con una qualità complessiva "sufficiente". L'80% degli studi ha segnalato un effettivo beneficio risultante dall'utilizzo dell'agopuntura anche se l'analisi ha sottolineato la presenza di un bias di pubblicazione. In conclusione, i ricercatori sottolineano che gli studi analizzati dimostrano una possibile efficacia dell'agopuntura nella riabilitazione post-ictus ma che la bassa qualità di lacuni studi e il rischio di bias di pubblicazione richiedono l'effettuazione di studi più rigorosi da un punto di vista qualitativo al fine di implementare cambiamenti significativi nella pratica clinica.

Wu P, Mills E, Moher D, Seely D.Acupuncture in Poststroke Rehabilitation. A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Trials.Stroke. 2010 Feb 18.


Effetti della stimolazione del singolo punto di agopuntura nella dismenorrea primaria


Effetti della stimolazione del singolo punto di agopuntura nella dismenorrea primaria


Si tratta di uno studio cinese per valutazione l'efficacia dell'agopuntura con stimolazione di un singolo punto nella gestione della dismenorrea primaria. Sono state selezionate 194 donne affette da dismenorrea primaria ed allocate in quattro gruppi, il primo trattato con agopuntura specifica, il secondo trattato con agopuntura ad un punto NON correlato con la dismenorrea, il terzo trattato in un non-agopunto (sham-agopuntura) e il quarto non trattato.  L'agopuntura e la sham-agopuntura sono state somministrate giornalmente per tre giorni con elettroagopuntura, nel primo gruppo a livello di
Sanyinjiao (SP6) e nel secondo a livello di Xuanzhong, GB39. L'outcome primario è stata la misurazione del dolore riferito secondo una scala VAS prima del trattamento e successivamente a 5, 10, 30, e 60 minuti dal trattamento. I risultati mostrano un miglioramento significativo dell'agopuntura rispetto al gruppo NON trattato mentre le differenze tra agopuntura specifica, aspecifica e sham-agopuntura non sono state rilevanti.

Liu CZ, Xie JP, Wang LP, et al.Immediate Analgesia Effect of Single Point Acupuncture in Primary Dysmenorrhea: A Randomized Controlled Trial.Pain Med. 2010 Dec 17. doi: 10.1111/j.1526-4637.2010.01017.x.


Agopuntura e gestione dello stress



giovedì 14 ottobre 2010

Revisione sistematica: agopuntura e dismenorrea



L'obiettivo di questa revisione sistematica è quello di stabilire l'effettiva efficacia dell'agopuntura nel trattamento della dismenorrea. Sono stati analizzati 19 database scientifici di lingua inglese, cinese, coreana e giapponese fino a Luglio 2008, selezionando solo studi clinici randomizzati con gruppi di osservazione versus gruppi di controllo per un totale di 27 RCT. Rispetto al trattamento farmacologico o con fitoterapia, l'agopuntura ha mostrato una significativa riduzione del dolore: i ricercatori sottolineano una serie di prove di evidenza clinica promettenti che tuttavia sono limitate dalla qualità degli studi non sempre ineccepibile. Inoltre l'efficacia della terapia agopunturistica versus sham agopuntura non è convincente. Sono quindi consigliati studi rigorosi versus placebo non invasivo.

Cho S-H, Hwang E-W. Acupuncture for primary dysmenorrhoea: a systematic review. BJOG 2010; Feb 17

L'agopuntura è una valida opzione nel trattamento della depressione in gravidanza


L'agopuntura può essere utile nella gestione della depressione durante la gravidanza? Per rispondere a questo quesito, gli autori di questo studio hanno selezionato 150 donne in gravidanza che rispondessero ai criteri della quarta edizione del "Manual of Mental Disorders" per la depressione clinica maggiore. Le pazienti sono state randomizzate in un gruppo di trattamento (52 soggetti) che ha ricevuto 12 sessioni di agopuntura in punti specifici per la depressione, e due gruppi di controllo, trattati rispettivamente con sham agopuntura (49 soggetti) e massaggio (49 soggetti). I risultati sono stati valutati con la Scala di Hamilton per la Depressione, compilata all'inizio del trattamento, a 4 e a 8 settimane. I risultati dimostrano che la risposta al trattamento, in termini di efficacia, è paragonabile al trattamento farmacologico standard utilizzato per questa patologia, indicando quindi la teapia con agopuntura come una valida opzione nelle donne in gravidanza affette da questa problematica.

Manber R, Schnyer RN, Lyell D, et al.Acupuncture for depression during pregnancy: a randomized controlled trial.Obstet Gynecol. 2010 Mar;115(3):511-20.


venerdì 26 febbraio 2010

Amenorrea


Amenorrea

Una ragazza di 25 anni si reca in ambulatorio chiedendo  di essere trattata con agopuntura per amenorrea da  almeno un anno e mezzo.

Non vuole assumere una terapia ormonale consigliata da un ginecologo.
Altri sintomi
Dolore lombo-sacrale
Dermatite atopica
Bulimia da un anno iniziata dopo due anni di  anorressia mentale. Comunque i disturbi alimetari sono iniziati in maniera subdola all’età di 15 anni.
Non ricorda di avere avuto traumi e comunque nessun problema psichico che abbia scatenato la sintomatologia.
Alvo stitico con feci dure e piccole.

Diagnosi
Alterazione della funzione ministeriale del piccolo intestino.
Terapia
·         St 24
Andamento clinico
Flusso mestruale normale dopo tre giorni dalla prima seduta
Gli altri sintomi sono rimasti invariati

Discussione
Una diagnosi generale ed unica come dovrebbe fare un buon agopuntore non è facile.
 Come conciliare, infatti, la bulimia-anorressia con la dermatite atopica, con l’amenorrea?
Quale modello scegliere(meridiani?, Zang-fu?
Quando vi sono dei sintomi così profondi come il sangue (amenorrea, dermatite) ma  il paziente non riesce a trovare nella memoria un evento traumatizzante addirittura dice di non aver mai avuto problemi e che nella sua vita tutto è andato per il meglio, probabilmente ci troviamo di fronte ad un paziente che ha messo in latenza nella Yuan Qi  ciò che gli è successo, lontano dalla coscienza.
Vi sono due meccanismi[1][1] che sono in relazione con la Yuan Qi:
·         I meridiani Distinti (Jing Bie)
·         I meridiani curiosi (Qi Jing Ba Mai)
I sintomi descritti non fanno intravvedere un meccanismo autoimmune per cui escludiamo i meridiani distinti  mentre la comparsa dei sintomi alla pubertà ci indirizzano verso la scelta di un curiosio ed in particolare del Chong Mai.
La scelta di trattare il Chong Mai solo con il punto St 24 è stata dettata  dal sintomo specifico di “iniziare mille cose e di non portarle a termine” infatti il compito del piccolo intestino come descritto nel cap. 8 del So Wen e di “far frutttificare”, di portare a termine la digestione. Le feci caprine, piccole e secche sono un altro segno di non potae a termine nela maniera fisiologica.  Il piccolo intestino fa la seconda scelta degli alimenti e poi la deve completare, portare a termine sia a livello di alimenti che di scelte di carattere psichico.
Per ora (alla seconda seduta) gli altri sintomi sono rimasti invariati. Aspetterò due sedute ancora e, se la situazione non cambia,  poi sarò costretto ad aggiungere gli altri punti del Chong Mai: Sp 4, St 30, PC 6.





giovedì 21 gennaio 2010

Agopuntura e insonnia: revisione sistematica

Agopuntura e insonnia: revisione sistematica

L'agopuntura è una tecnica di uso ormai comune nel trattamento dell'insonnia in Cina e svariati studi clinici hanno dimostrato che l'agopuntura ha notevoli effetti benefici in questo campo, rispetto alle terapie occidentali. Questa è una revisione sistematica della letteratura finora pubblicata. Sono stati ricercati i seguenti database: PubMed, Cochrane Library (2008 Issue 3), China Network Knowledge Infrastructure (CNKI), Chinese Scientific Journal Database (VIP), e Wan Fang, fino a dicembre 2008. Due ricercatori hanno estratto e dati ed eseguito un assessment di qualità indipendente utilizzando il software RevMan 5.0.17. Sono stati inclusi 46 studi randomizzati per un totale di 3811 pazienti; la qualità degli studi, a livello generale, è risultata accettabile. Una metanalisi ha dimostrato l'efficacia dell'agopuntura nel trattamento dell'insonnia rispetto all'assenza di trattamento e della vera agopuntura rispetto alla sham-agopuntura. Inoltre l'agopuntura si è rivelata più efficace dei trattamenti farmacologici con un miglioramento del sonno effettivo di almeno 3 ore. L'agopuntura associata al trattamento farmacologico si è dimostrata molto più efficace del solo trattamento, in relazione alla durata globale del sonno. Infine, l'agopuntura non ha registrato effeti collaterali degni di nota in alcune dei trail considerati. I ricercatori concludono sull'efficacia del trattamento agopunturistico nell'insonnia, auspicando studi clinici di ampiezza maggiore e con disegni di studio rigorosi. Huijuan Cao, Xingfang Pan, et al.Acupuncture for Treatment of Insomnia: A Systematic Review of Randomized Controlled Trials.The journal of Alternative and Complementary Medicine, Volume 15, Number 11, 2009, pp. 1171-1186 top

venerdì 4 dicembre 2009

QI GONG

QI GONG COME SI SCRIVE E QUAL’ E’ IL SUO SIGNIFICATO

QI GONG SI TROVA SCRITTO IN VARI MODI (ki kong, chi chung o chi gung), E QUESTO DIPENDE DAL SISTEMA DI TRASLITTERAZIONE CHE SI USA PER TRADURRE L’IDEOGRAMMA CINESE CHE LO RAPPRESENTA, I SISTEMI PIU’ DIFFUSI SONO IL PIN YIN E IL SISTEMA WADE-GILES.

IL TERMINE QI GONG VUOL DIRE LAVORO, ALLENAMENTO DEL QI, CIOE’ DELL’ENERGIA, QUELLA CHE ALTRE CIVILTA’ HANNO DEFINITO PRANA, PNEUMA, SOFFIO VITALE. PER CUI DIVENTA MOLTO IMPORTANTE METTERSI IN ASCOLTO, FARE ATTENZIONE, CONCENTRARSI SUL LAVORO INTERNO CHE CON QUESTA PRATICA ANDIAMO A SVOLGERE.

NON E’ PROPRIO CORRETTO DEFINIRLA UNA GINNASTICA, MA BENSI’ UNA PRATICA (i puristi ritengono riduttivo il termine ginnastica, in quanto il qi gong e’ privo di elementi come: la competizione e lo sforzo fisico intenso (non si dovrebbe sudare), ma soprattutto alla fine di una sessione di pratica non ci si dovrebbe sentire stanchi e affaticati, ma al contrario vitali e sereni).

IL QI GONG E’ UNA PRATICA OLISTICA

IL QI GONG E’ UNA PRATICA OLISTICA, CIOE’ COINVOLGE GLOBALMENTE L’INDIVIDUO: CORPO, RESPIRO E MENTE-CUORE. CON UNA PRATICA COSTANTE E CORRETTA CI SI ACCORGE DI COME IL PIANO FISICO E QUELLO MENTALE SIANO INTIMAMENTE CONNESSI, E DI COME IMPARANDO AD ALLENTARE LE TENSIONI E CORREGGENDO POSTURE SCORRETTE SI POSSANO AVERE BENEFICHE RIPERCUSSIONI SUL PIANO EMOTIVO E DELLA VITALITA’.

QI GONG E SALUTE (COME PREVENZIONE E CURA)

IL MODO TRADIZIONALE CINESE DI ACCOSTARSI ALLA SALUTE POTREBBE TROVARE UN’EFFICACE SINTESI IN QUESTO ADAGIO: “MEGLIO UN RIMEDIO PREVENTIVO OGGI CHE UNA LUNGA CURA DOMANI”. I CINESI HANNO SEMPRE PREFERITO SPENDERE SENZA ESITAZIONI TEMPO E DENARO IN RIMEDI PREVENTIVI PIUTTOSTO CHE PAGARE IL PREZZO E LE PENE DI LUNGHE CURE. OGGI, INVECE, NEL MONDO OCCIDENTALE, LA SALUTE, FINCHE’ NON VIENE A MENO, E’ RITENUTA UN FATTO ACQUISITO, SALVO POI PRECIPITARSI DAL MEDICO PER FARSI CURARE. “UN SIMILE ATTEGGIAMENTO -AMMONISCE IL Classico di Medicina Interna dell’Imperatore Giallo- E’ SIMILE ALLA CONDOTTA DI COLUI CHE SI APPRESTA A SCAVARE UN POZZO SOLO DOPO CHE E’ ASSETATO, O CHE COMINCIA A FORGIARE LE ARMI SOLO DOPO AVER INGAGGIATO BATTAGLIA. QUESTE AZIONI NON SONO FORSE TARDIVE?” MA OLTRE QUESTO ASPETTO SALUTISTICO, IL QI GONG PUO’ DIVENTARE UNA VERA E PROPRIA GINNASTICA MEDICA, OLTRE CHE IN SENSO PREVENTIVO ANCHE CURATIVO (terapeutico in senso stretto). INFATTI IN NEGLI OSPEDALI CINESI CHE CURANO I PAZIENTI SECONDO I DETTAMI DELLA M.T.C., INSERISCONO NEL PROTOCOLLO TERAPEUTICO SPECIFICI ESERCIZI DI QI GONG SPESSO ASSOCIATI CON LE ALTRE METODICHE COME L’AGOPUNTURA-MOXIBUSTIONE E LA FITOTERAPIA.

QUALI SONO GLI EFFETTI TERAPEUTICI DELLA PRATICA DEL QI GONG ?

Effetti sulla respirazione. Si tonificano i polmoni. Il ritmo respiratorio si riduce con un salutare risparmio di energia. Effetti sulla circolazione. Migliora la circolazione sanguigna. Nel sangue aumentano i linfociti e gli anticorpi che difendono l’organismo. Effetti sul cuore. Il cuore si “riposa”. Il battito cardiaco rallenta e la pressione arteriosa si regolarizza. Effetti sul sistema digestivo. Aumenta la salivazione e accelera la peristalsi (i movimenti e le secrezioni dello stomaco) con benefici per la digestione. Effetti sulle secrezioni ormonali. Il Qi Gong stimola la termoregolazione, gli ormoni della crescita e quelli che regolano lo sviluppo sessuale. Effetti sul sistema nervoso. Si “calma il cuore e si sgombra la mente” Aumenta l’autostima. Si diventa più attivi, più determinati, evitando così comportamenti insicuri e conformisti. Chi pratica regolarmente acquista vitalità, ottimismo e fiducia in se stesso. Effetti sul comportamento. Il Qi Gong è anche un’”arte marziale” che fortifica il carattere e la volontà. Ci insegna a mantenere calma e sangue freddo di fronte a ogni pericolo (malattie o vere e proprie aggressioni).

RIASSUMENDO CHE COSA E’ IL QI GONG

Nella sua essenza è una pratica che coinvolge globalmente l’individuo: corpo, respiro e mente. Il Qi Gong è una pratica tradizionale cinese, dove tradizionale sta a significare la sua origine remota, circa tremila anni, quando i primi taoisti, gli asceti dei monti sacri cinesi, prendendo spunto dalla natura ed in particolare dagli animali, idearono un sistema di esercizi per preservare salute, longevità e benessere. Col trascorrere dei secoli il Qi Gong si è modernizzato adattandosi alle diverse filosofie: taoista, buddista, confuciana, per trasformarsi oggi in un’affermata medicina che unisce ai benefici della terapeutica tradizionale cinese, l’avallo scientifico delle moderne strumentazioni tecnologiche. Per esigenze didattiche possiamo distinguere vari tipi di qi gong che si differenziano a seconda dello scopo che con tale pratica si intende perseguire: un qi gong per il benessere psicofisico, un qi gong che ricerca la Via della pace interiore e del risveglio, un qi gong usato negli allenamenti sportivi e nell’addestramento militare, e uno più moderno - chiamato Zi Fa Gong - che richiede abbandono e capacità di “lasciarsi fluire” sull’onda di una danza istintiva, senza schemi, che nasce dal “cuore del cielo e della terra”. Gli esercizi di Qi Gong si dividono principalmente in esercizi statici e dinamici. I primi da eseguirsi in piedi, seduti o sdraiati (a seconda della condizione di salute del praticante), sono caratterizzati dal mantenimento di posizioni fisse, immobili, appunto statiche (per intenderci simili alle asana dell’Hatha-Yoga). Qui l’attenzione (la consapevolezza) è tutta rivolta all’interno del praticante, per ascoltare, conoscere e successivamente imparare a gestire quello che ci accade dentro, cioè l’energia che scorre all’interno del nostro corpo. I secondi, cioè gli esercizi dinamici, vengono invece eseguiti in movimento (vedi ad es. gli esercizi dei 5 animali) e sono caratterizzati da una esecuzione lenta, armoniosa e priva di tensioni, sia muscolari, sia respiratorie, che di atteggiamento mentale. Quando si eseguono correttamente gli esercizi si avverte subito una piacevole sensazione di leggerezza e di calore che si diffonde nel corpo, accompagnata da formicolii e tremori.

CONCLUSIONI su IL QI GONG E GLI ANZIANI

VISTE LE CARATTERISTICHE DI QUESTA PRATICA (esecuzione lenta ed armoniosa, assenza di sforzo fisico, rispetto per l’età, la costituzione e lo stato di salute del praticante, possibilita’ di esecuzione sia in posizione eretta, seduta che sdraiata) BEN SI COMPRENDE LA RICCHEZZA E VALIDITA’ DI QUESTA PROPOSTA DI ATTIVITA’ MOTORIA, IN PARTICOLARE PER LA POPOLAZIONE ANZIANA.

NATURALMENTE DALLA VARIEGATA GAMMA DI ESERCIZI PRESENTI IN QUESTA TRADIZIONE E’ POSSIBILE ELEGGERNE ALCUNI PARTICOLARMENTE ADATTI A FRONTEGGIARE I MALANNI TIPICI DELLA TERZA ETA’.


ESERCITAZIONE PRATICA

1) esercizi di rilassamento; 2) scioglimento generale; 3) esercizio dell’aquila; 4) tecniche di automassaggio; 5) feng shui e i 5 animali; 6) esercizio della gru; 7) i sei suoni segreti; 8) le camminate; 9) ……………..

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Medico-Chirurgo ,diplomata in Agopuntura e MTC , Esperta in Omeomesoterapia Antalgica ed Estetica